Stanotte, una scritta gigantesca è comparsa in Piazza San Carlo, a Torino. “Ti amo ancora”, recita. Ma il significato è più profondo.
Stamattina, Torino ha trovato una grande novità nel suo centro città. Una gigantesca scritta, “Ti amo ancora”, è apparsa in Piazza San Carlo. L’enorme scritta, fatta con gesso, è comparsa vicino al monumento equestre a Emanuele Filiberto di Savoia. Dall’alto, la scritta recita chiaramente la dichiarazione d’amore. Eppure, non c’è solo scritto “Ti amo ancora”. In piccolo, sotto “ancora”, c’è la parola “terra”. Da ciò, si completa il messaggio: “Ti amo ancora, terra”.
Chi ha realizzato la scritta?
Parliamo di una trovata pubblicitaria? O forse di un gesto romantico di grande impatto? Moltissimi stanno chiedendosi chi sia l’autore di questa scritta. Il quotidiano La Stampa, inizialmente, ha attribuito questa scritta all’associazione 2050. Il motivo? “Per festeggiare la fine dell’emergenza sanitaria”. Non solo loro gli indiziati, però: anche la band torinese Eugenio in via di Gioia sembra essere nel mirino, come possibili autori della scritta. Il gruppo non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
L’associazione 2050, però, ha dichiarato che non c’entra nulla con il gesto plateale. In un post su Facebook, l’associazione ha infatti dichiarato che non c’entra nulla con questa “operazione”. “Anche se amiamo Torino, l’Italia, l’intero Pianeta Terra, noi non c’entriamo nulla”, questo il commento dell’associazione 2050. Da questa mattina, stanno ricevendo delle chiamate da tutta Italia in seguito a questa azione di “guerrilla marketing”, eppure non sono loro ad aver fatto la scritta.
Nel mentre, la scritta è diventata ormai virale sul web. I commenti degli utenti sono tantissimi. Alcuni pensano si tratti di un gesto romantico nei confronti di una persona, ignorando la “terra” posta sotto “ancora”. Altri, invece, non vogliono che la città sia “rovinata” in questo modo. Il sindacato Fisac Cgil di Intesa SanPaolo ha cercato, ironicamente, di capire quale fosse il destinatario di tale messaggio. “Piazza San Carlo a Torino, sede di ISP, stamattina. Che sia una dichiarazione d’amore per la banca?”. Nel mentre, gli esecutori non si sono ancora palesati. E chissà se lo faranno mai.